In occasione del centenario della nascita del compositore veneziano, un film-documentario che racconta la complessità e l'originalità dell'artista attraverso più sfaccettature: umana, poetica e sociale/politica. Nuria Schoenberg ci accompagna alla scoperta dei documenti dell’archivio mostrandoci video, fotografie, manoscritti inediti che ci aiutano a raccontare la vita e l’opera di Nono. Le interviste ad amici-sodali approfondiscono i vari aspetti della sua personalità al fine di restituire la figura di Nono e il contesto del suo tempo. La riproposta di Fabbrica illuminata e Prometeo-tragedia dell'ascolto in programma per il centenario, con nuove produzioni musicali e sceniche, farà conoscere una nuova generazione di interpreti. E poi c'è l'amata Venezia la sua città e fonte di ispirazione: i campanili, i riverberi sonori delle campane, le chiese, le calli e i canali, la laguna e il suono dell'acqua, luce e colori. Il paesaggio di Luigi Nono.
Lo scopo del film-documentario è avvicinare il compositore - la complessità e l'originalità della sua musica - alle nuove generazioni e magari incuriosire anche chi nella seconda metà del '900 aveva perso l'appuntamento con la Neo-avanguardia e la Nuova musica. Prima del documentario anche a me Luigi Nono era noto soprattutto per le polemiche, le contestazioni e i pregiudizi che le sue produzioni provocavano. Mi sono trovata quindi nella posizione perfetta di chi vuole capire cosa nasconde lo stereotipo. Il soggetto del film-documentario è sostenuto da quest'approccio di curiosità e scoperta che nella rappresentazione viene messo in risalto da un giovanissimo allievo di composizione del conservatorio Benedetto Marcello. Con Davide Commone ci siamo messi sulle tracce del compositore, con la sua città, la Venezia acustica che tanta parte ha avuto nella sua formazione.