Estesi anche i film. Un viaggio con 30 opere e 40 ospiti, per ben 50 eventi complessivi, e una particolare attenzione allo sguardo delle autrici e ai temi al femminile. Saranno a Napoli, infatti, le vincitrici di “Autrici Under 40”, premio per giovani talenti al femminile dedicato alla regista prematuramente scomparsa Valentina Pedicini. Per la sua seconda edizione consegneremo i riconoscimenti per la Miglior Regia all’inglese Georgia Oakley per Blue Jean e alla rumena-ungherese Cristina Groşan per il film Ordinary Failures.
Estesi gli incontri, quest’anno tantissimi. Per citarne alcuni: il colombiano Theo Montoya per Anhell69 (Premio Mario Serandrei e Menzione speciale della giuria SIC); i francesi Rachid Hami per Pour la France, Cyril Leuthy per Godard seul le cinéma e Sébastien Marnier per L’origine du mal; l’austriaco David Wagner per Eismayer (Gran Premio Settimana della Critica). Saranno con noi gli italiani Mereu, Ceron, Pirrotta, De Paolis e, ancora, Vera Gemma, figlia di Giuliano, con due premi vinti a Venezia con il film austriaco che porta il suo nome.
Sono felice di avere a Napoli Beatrice Fiorentino, direttrice della Settimana Internazionale della Critica di Venezia, sezione che ispira sempre le nostre scelte e Francesco Giai Via, membro del comitato di selezione della Mostra e direttore del prestigioso Festival del cinema italiano di Annecy. Con loro ci saranno tante personalità della cultura, operatori culturali e amici, a presentare i film e a dialogare con gli ospiti, perché anche gli incontri siano momenti di scambio orizzontale e gioioso insieme al pubblico.
Ricordo le visioni fondamentali che siamo riusciti a far arrivare in città, e non è stato affatto facile: La nature, opera ultima (dopo 27 anni) di Artavazd Pelechian, il classico restaurato Teresa la ladra come omaggio a Monica Vitti, A couple, la prima fiction, dopo 50 documentari, di Frederick Wiseman, il capolavoro restaurato Raining in the mountain di King Hu, l’anteprima di Mark Cousins Marcia su Roma e infine il Leone d’Oro a Venezia All the beauty and the bloodshed di Laura Poitras.
Due eventi speciali con ospiti racchiudono tutto questo: in apertura con Enrico Ghezzi, maestro che ci ha insegnato a guardare e frammentare le visioni, e in chiusura con Abel Ferrara, che sarà presente in sala insieme a Maurizio Braucci. Due serate che incorniciano una narrazione sul cinema che nel nostro piccolo cerchiamo ogni anno di regalare al pubblico di Napoli.
Come sempre ringrazio tutti gli spettatori che animeranno le sale, il mio instancabile staff, i volontari anche quest’anno numerosi e tutti coloro che hanno reso possibile, tra centro e periferie, la nostra rassegna.
Antonella Di Nocera
Direttrice di Venezia a Napoli. Il cinema esteso