FILM

AFTAB MISHAVAD (THE SUN WILL RISE)

di Ayat Najafi

Francia, Iran, 2023 / 85’

  • Mercoledì 25 ottobre
    Cinema Astra
    ore 17.30

SINOSSI

Teheran, ottobre 2022. Un gruppo teatrale sta provando la commedia greca Lisistrata di Aristofane. Durante una scena nella quale i vecchi stanno assaltando l'Acropoli conquistata dalle donne di Atene, l'ensemble apprende di essere circondato dalle forze anti-sommossa che stanno marciando intorno all'edificio per sedare una grande manifestazione. Il rumore della strada è assordante. Nella sala crescono paura e rabbia. Alcuni preferiscono nascondersi, altri, guidati dall'attrice protagonista, vogliono scendere in strada e combattere al fianco delle persone. Nonostante i disaccordi, una cosa è chiara per tutti: l'équipe non vuole continuare lo spettacolo in tempo di rivoluzione. Inoltre, hanno deciso di non lavorare più sotto la censura e le regole del regime. L'ingresso improvviso di quattro sconosciuti dalla strada, trasporta la spaventosa realtà dell'esterno in questo ambiente chiuso e isolato. L'ensemble rimane nella sala prove per tutta la notte, tentando delle improvvisazioni sulla base delle storie che accadono fuori, usando i corpi e le abilità recitative come forme di disobbedienza civile.

COMMENTO REGISTA

Nel settembre del 2022 mi sono recato in Iran per lavorare a un altro film e all'improvviso mi sono trovato nel mezzo di una rivolta, di una rivoluzione che era già iniziata prima della tragica morte di Mahsa Jina Amini sotto la custodia della cosiddetta polizia morale. Ad ogni modo, il suo decesso è stato l'inizio di una nuova era nell'attuale storia dell'Iran. È stato un momento storico che molte persone, me compreso, aspettavano da tempo. Molti l'hanno definita la prima rivoluzione femminista della storia moderna. Comunque sia, l'Iran di oggi e la sua giovane generazione sono a un punto di non ritorno.

NOTE

EVENTO SPECIALE GIORNATE DEGLI AUTORI

In collaborazione con Casa del Contemporaneo e Amnesty International.
Dialoga sul film con il regista il produttore Angelo Curti

CREDITS

  • Montaggio
    Elodie Rassel
  • Musica
    Maxime Lebidois, Emel Mathlouti